giovedì 19 aprile 2007

Non autosufficienti, un terremoto in arrivo


Quando si sta bene, nessuno pensa di diventare non autosufficiente. Sembra, per lungo tempo, un'assurdità. Invece i numeri dicono che lo tsunami sta arrivando. Siamo il paese che ha già la più alta percentuale di anziani, le cifre si gonfiano anno dopo anno, e nel 2040 il rapporto tra over 65 e lavoratori attivi raddoppierà, portandosi a quota 46%. Molti, alcuni, ma comunque tanti, di quegli over 65, saranno non autosufficienti, e per aiutarli servirà, secondo l'Ocse, dal 3,5 al 5,3% del Pil. Negli altri paesi la media oscilla tra il 2,8 e il 4%. L'Italia totalizza sempre qualche rec ord negativo! Ma anche se non fosse un record, il problema è enorme e tutti i paesi si devono attrezzare per affrontarlo. Ovviamente chi non speri nella fortuna o, ancora più infondatamente, nello Stato, potrebbe pensare di farsi una polizza assicurativa. L'Isvap, l'istituto che controlla le compagnie assicurative, suggerisce delle polizze collettive per i lavoratori. Per le assicurazioni una montagna d'oro, l'equivalente, facendo le debite proporzioni, dei fondi per le pensioni integrative. Lo Stato, oltre all'età della pensione per gli over 60 che sono in forma, dovrà preoccuparsi presto anche di quelli un po' più avanti negli anni che hanno bisogno di tutto. Oggi sul Corriere della Sera il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa dice che, come Ulisse, dovrà farsi legare per non ascoltare le sirene che chiedono lo status quo: non cambiare nulla per non essre impopolari, al futuro poi ci si penserà. Ma il nostro futuro non è tanto lontano.

Nessun commento: