Avevo cominciato questo blog parlando di una rivoluzione. La rivoluzione della vita in più, dell'allungamento della vita media, della crescita esponenziale degli over "anta" nella società e nel mondo del lavoro....
"E una rivoluzione - se non le si vuole soccombere -va fronteggiata con assoluto realismo, adeguatezza e tempestività". Lo scrive oggi sul Messaggero Antonio Golini, demografo, in un pezzo che va letto e meditato. E anche criticato. Perché non si può certo pensare che si continui a fare lo stesso lavoro, magari noioso e usurante per tuta la vita e poi, dopo i 60 anni, si vada avantic ome nulla fosse fino a 65 o 70 ed oltre. E' chiaro che gli over anta dovranno anche trovare il modo di riciclarsi, di cambiare, di vivere una nuova stagione.
"E una rivoluzione - se non le si vuole soccombere -va fronteggiata con assoluto realismo, adeguatezza e tempestività". Lo scrive oggi sul Messaggero Antonio Golini, demografo, in un pezzo che va letto e meditato. E anche criticato. Perché non si può certo pensare che si continui a fare lo stesso lavoro, magari noioso e usurante per tuta la vita e poi, dopo i 60 anni, si vada avantic ome nulla fosse fino a 65 o 70 ed oltre. E' chiaro che gli over anta dovranno anche trovare il modo di riciclarsi, di cambiare, di vivere una nuova stagione.
Oggi è cominciata la riunione di governo e sindacati intorno al famoso "tavolo" sulle pensioni. Padoa-Schioppa ha chiesto coraggio, in nome dei pensionati più svantaggiati e anche, soprattutto, dei giovani. Gli si può dare torto, ma non si può ignorare.
Nessun commento:
Posta un commento