giovedì 31 maggio 2007

Draghi e i pensionati: alzare l'età di ritiro dal lavoro


Pensionati, pensionandi, futuri pensionati, non c’è scampo. Il lucido intervento di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, è un verdetto. Le vostre migliorate condizioni di vita prevedono anche che si lavori di più...


«È necessario accrescere nel tempo l'età media effettiva di pensionamento, anche per mantenere un livello adeguato dei trattamenti». ha affermato oggi il Governatore di Bankitalia Mario Draghi, nelle sue considerazioni finali del 31 maggio. «Si deve applicare - aggiunge - l'impianto del regime introdotto nel 1995. Un'applicazione rigorosa e tempestiva dei meccanismi di riequilibrio previsti dall'attuale normativa è essenziale», aggiunge con riferimento all'aggiornamento dei coefficienti. Nel 2005, dice Draghi, vi erano 42 ultrassessantenni per ogni 100 cittadini in età da lavoro. «Ve ne saranno - aggiunge il Governatore - 53 nel 2020, 83 nel 2040. Queste tendenze - dice Draghi - si rifletteranno sulla spese per le pensioni, la sanità, l'assistenza. A noi spetta la scelta se abbattere il peso del debito nei prossimi 10 anni, prima dell'accentuarsi dell'invecchiamento, o aspettare: accettando però profondi cambiamenti nel sostegno che la società sarà in grado di assicurare ai più deboli».


Organizzatevi la vita di conseguenza.

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